La legge sulla limitazione della responsabilità dei provider diventa “Legge sul trattamento delle piattaforme di distribuzione delle informazioni (Legge JōPura)” - Spiegazione dei punti chiave della revisione
Oggi, la diffamazione su Internet è diventata un problema sociale grave, che non colpisce solo le celebrità, ma anche gli influencer e persino i cittadini comuni, i quali possono vedere le loro informazioni personali esposte o essere soggetti a diffamazione.
D’altra parte, c’era la situazione in cui la sistematizzazione della rimozione dei post, molto richiesta dalle vittime, non stava progredendo. In risposta a ciò, sono state apportate delle modifiche legislative che richiedono agli operatori di servizi una maggiore velocità e trasparenza nella gestione delle diffamazioni.
Qui, spiegheremo in dettaglio le modifiche alla Legge sulla Limitazione della Responsabilità dei Provider (Japanese Provider Responsibility Limitation Law), che sono state approvate e promulgate nella sessione ordinaria della Dieta nel sesto anno dell’era Reiwa (2024).
Le sfide della Legge sulla Limitazione della Responsabilità dei Provider
Per prevenire i danni causati da diffamazione e calunnia e per fornire un rapido soccorso alle vittime, era stata precedentemente stabilita la “Legge sulla Limitazione della Responsabilità dei Provider” (nome ufficiale: Legge sulla Limitazione della Responsabilità per Risarcimento Danni dei Fornitori di Servizi di Telecomunicazione Specifici e sulla Divulgazione delle Informazioni degli Emittenti), ma nel maggio del sesto anno dell’era Reiwa (2024), è stata promulgata una nuova legge. Questa è la “Legge sul Trattamento delle Violazioni dei Diritti attraverso la Distribuzione di Informazioni per Mezzo di Telecomunicazioni Specifiche”, comunemente nota come “Legge sul Trattamento delle Piattaforme di Distribuzione delle Informazioni (Legge Informazioni Piattaforma)”.
Secondo i dati raccolti dal “Centro di Consulenza per Informazioni Illegali e Dannose”, gestito dal Ministero degli Affari Interni e delle Comunicazioni, il numero di consulenze ricevute dal 2015 al 2022 ha superato ogni anno le 5000. Nel 2022, delle 5745 consulenze ricevute, 3852, pari al 67,0%, erano richieste su come rimuovere i contenuti.
Le sfide relative alla rimozione di diffamazioni e simili finora includevano:
- Difficoltà nel trovare il punto di contatto per presentare una richiesta di rimozione
- Se un post viene ignorato, le informazioni possono diffondersi
- Anche se si fa una richiesta di rimozione al gestore della piattaforma, non c’è notifica e non si sa se è stata rimossa o meno
- Le linee guida per la rimozione dei gestori delle piattaforme sono astratte e i criteri non sono chiari
Modifiche alla Legge sul Trattamento delle Piattaforme di Distribuzione delle Informazioni
Per affrontare queste sfide, abbiamo apportato delle modifiche alla legge esistente sulla limitazione della responsabilità dei provider, includendo nuove normative rivolte agli operatori di piattaforme su larga scala. Il punto chiave di questa riforma è l’obbligo per gli operatori di piattaforme su larga scala di “accelerare la risposta” e “rendere trasparente lo stato di gestione”.
Gli operatori di piattaforme su larga scala soggetti alla nuova normativa sono definiti come “fornitori di servizi di telecomunicazioni su larga scala specifici”, ovvero coloro che forniscono servizi di telecomunicazioni su larga scala specifici e sono designati dal Ministro degli Affari Interni e delle Comunicazioni (Legge sul Trattamento delle Piattaforme di Distribuzione delle Informazioni, articolo 2, paragrafo 14 e articolo 20, paragrafo 1).
I criteri relativi alla dimensione degli operatori che possono essere designati come fornitori di servizi di telecomunicazioni su larga scala specifici sono stabiliti per ordinanza del Ministero degli Affari Interni e delle Comunicazioni, e si basano sul “numero medio di mittenti mensili” o sul “numero complessivo medio di mittenti mensili” (Legge sul Trattamento delle Piattaforme di Distribuzione delle Informazioni, articolo 21, paragrafo 1, punto 1).
Tuttavia, non tutti gli operatori che soddisfano i requisiti relativi al numero di mittenti sono automaticamente designati come fornitori di servizi di telecomunicazioni su larga scala specifici. È anche richiesto che sia tecnicamente possibile adottare misure per prevenire la trasmissione di informazioni che violano i diritti e che vi sia una bassa probabilità che si verifichino violazioni dei diritti (Legge sul Trattamento delle Piattaforme di Distribuzione delle Informazioni, articolo 21, punti 2 e 3).
Di conseguenza, si ritiene che la nuova normativa della Legge sul Trattamento delle Piattaforme di Distribuzione delle Informazioni applicabile ai fornitori di servizi di telecomunicazioni su larga scala specifici si applichi agli operatori di piattaforme SNS su larga scala e di forum anonimi come X (precedentemente Twitter) o Facebook.
Obblighi degli operatori di piattaforme di grande scala
Secondo la legge giapponese sulla gestione delle piattaforme di distribuzione delle informazioni, agli operatori di piattaforme di grande scala, che sono fornitori di servizi di telecomunicazioni elettroniche di grande importanza, sono imposti i seguenti obblighi:
- Notifica al Ministro degli Affari Interni e delle Comunicazioni
- Pubblicazione del metodo di ricezione delle richieste da parte delle vittime di violazioni
- Conduzione di indagini relative alle informazioni violate
- Selezione e notifica di un esperto incaricato delle indagini sulle informazioni violate
- Notifica agli richiedenti delle misure di prevenzione della trasmissione
- Pubblicazione dei criteri relativi all’attuazione delle misure di prevenzione della trasmissione
- Notifica al mittente in caso di attuazione delle misure di prevenzione della trasmissione
- Pubblicazione dello stato di attuazione delle misure di prevenzione della trasmissione
Notifica al Ministro per gli Affari Interni e le Comunicazioni
I grandi fornitori di servizi di telecomunicazioni specifici devono, entro tre mesi dalla data di designazione, notificare al Ministro per gli Affari Interni e le Comunicazioni i seguenti dati, come stabilito dal regolamento del Ministero per gli Affari Interni e le Comunicazioni: “nome o denominazione e indirizzo, e nel caso di persone giuridiche, il nome del loro rappresentante”, “per le persone giuridiche o enti stranieri o individui residenti all’estero, il nome o la denominazione del rappresentante o dell’agente in Giappone e l’indirizzo in Giappone” (Articolo 22, paragrafo 1 della Legge Giapponese sulla Privacy delle Informazioni).
Inoltre, in caso di modifiche alle informazioni notificate, è necessario informare senza ritardo il Ministro per gli Affari Interni e le Comunicazioni di tali cambiamenti (Articolo 22, paragrafo 2 della Legge Giapponese sulla Privacy delle Informazioni).
Pubblicazione del metodo di ricezione delle richieste da parte delle vittime di violazione
I grandi fornitori di servizi di telecomunicazioni specifici sono tenuti, secondo quanto stabilito dal Ministero degli Affari Interni e delle Comunicazioni, a definire un metodo attraverso il quale le persone che hanno subito una violazione dei propri diritti a causa della circolazione delle informazioni (le “vittime di violazione”) possano presentare una richiesta per misure di prevenzione della trasmissione di informazioni violate e a pubblicare tale metodo (Articolo 23, paragrafo 1, della Legge Giapponese sulla Protezione delle Informazioni Personali).
Il metodo stabilito deve soddisfare tutti i seguenti requisiti: deve permettere la presentazione delle richieste tramite un’organizzazione di elaborazione di informazioni elettroniche; non deve imporre un onere eccessivo a chi intende presentare la richiesta; e deve rendere chiara la data e l’ora di ricezione della richiesta a chi l’ha presentata (Articolo 23, paragrafo 2, della Legge Giapponese sulla Protezione delle Informazioni Personali).
Conduzione di indagini relative alle informazioni di violazione
I fornitori di servizi di telecomunicazioni elettroniche di grande scala devono, quando ricevono una richiesta da parte di una vittima di violazione affinché vengano adottate misure per prevenire la trasmissione di informazioni di violazione, condurre senza ritardo un’indagine necessaria per determinare se i diritti della persona leso sono stati ingiustamente violati a causa della circolazione delle informazioni di violazione in questione (Articolo 24 della Legge Giapponese sulla Protezione delle Informazioni Personali).
Nomina e notifica degli specialisti in indagini di violazione delle informazioni
I fornitori di servizi di telecomunicazioni elettroniche di grande scala devono nominare uno specialista in indagini di violazione delle informazioni, che possieda conoscenze ed esperienze adeguate per affrontare le violazioni dei diritti, per condurre adeguatamente indagini che richiedono conoscenze e esperienze specialistiche (Articolo 25, paragrafo 1, della Legge Giapponese sulla Protezione delle Informazioni Personali).
Il numero di questi specialisti deve essere almeno quello stabilito dal Ministero degli Affari Interni e delle Comunicazioni, in base al numero medio mensile di utenti che inviano messaggi o al numero totale medio mensile di messaggi inviati, e in base alla tipologia di servizio fornito (Articolo 25, paragrafo 2, della Legge Giapponese sulla Protezione delle Informazioni Personali).
Notifica agli Richiedenti delle Misure di Prevenzione della Trasmissione
I grandi fornitori specifici di servizi di telecomunicazione devono, in caso di ricezione di una richiesta, decidere se adottare misure di prevenzione della trasmissione di informazioni illecite basandosi sui risultati dell’indagine. Salvo che vi sia un valido motivo, devono notificare al richiedente entro il periodo definito dal regolamento del Ministero degli Affari Interni e delle Comunicazioni, e comunque non oltre 14 giorni dalla ricezione della richiesta, se hanno adottato o meno tali misure (Articolo 26 della Legge Giapponese sulla Protezione delle Informazioni Personali).
In passato, vi erano piattaforme che, anche dopo aver ricevuto una richiesta di rimozione, non inviavano alcuna conferma di accettazione, lasciando gli utenti nell’incertezza se la loro richiesta fosse stata accolta o meno. Questa disposizione mira a rispondere a tale insoddisfazione.
Pubblicazione dei criteri relativi all’attuazione delle misure di prevenzione della trasmissione
I grandi fornitori di servizi di telecomunicazioni specifici possono adottare misure di prevenzione della trasmissione solo se agiscono in conformità con i criteri che hanno stabilito e pubblicato. Tali criteri devono essere pubblicati entro un certo periodo di tempo prima della data in cui le misure di prevenzione della trasmissione saranno adottate (Articolo 27, paragrafo 1, della Legge Giapponese sulla Privacy delle Informazioni).
Nella definizione di questi criteri, è necessario sforzarsi di assicurare che il contenuto dei criteri sia conforme a tutti i seguenti punti (Articolo 27, paragrafo 2, della Legge Giapponese sulla Privacy delle Informazioni):
- Le tipologie di informazioni soggette a misure di prevenzione della trasmissione devono essere definite il più concretamente possibile, in base alle diverse cause per cui il grande fornitore di servizi di telecomunicazioni specifici viene a conoscenza della circolazione di tali informazioni.
- Nel caso in cui si adottino misure di sospensione della fornitura del servizio, i criteri relativi all’attuazione di tali misure devono essere definiti il più concretamente possibile.
- Devono essere redatti in termini chiari e comprensibili per mittenti e altre parti interessate.
- Devono essere considerati in conformità con le leggi che stabiliscono un obbligo di diligenza nell’attuazione delle misure di prevenzione della trasmissione.
Notifica al mittente in caso di misure di prevenzione dell’invio
I grandi fornitori di servizi di telecomunicazioni specifici devono, quando adottano misure di prevenzione dell’invio, notificare senza ritardo al mittente delle informazioni bloccate la natura e le ragioni di tali misure, oppure devono prendere provvedimenti affinché il mittente possa facilmente venire a conoscenza di tali ragioni. Inoltre, quando le misure di prevenzione dell’invio sono state adottate in conformità ai criteri dell’articolo 27, paragrafo 1, è necessario chiarire la relazione tra le ragioni delle misure e i criteri stessi (Articolo 28 della Legge Giapponese sulla Protezione delle Informazioni Personali).
Pubblicazione dello stato di implementazione delle misure di prevenzione dell’invio
I fornitori di servizi di telecomunicazioni di grandi dimensioni devono pubblicare annualmente, secondo quanto stabilito dal Ministero degli Affari Interni e delle Comunicazioni, le seguenti informazioni (articolo 29 della Legge Giapponese sulla Protezione delle Informazioni Personali):
- Stato della ricezione delle richieste ai sensi dell’articolo 24
- Stato dell’attuazione delle notifiche ai sensi dell’articolo 26
- Stato dell’attuazione delle misure, incluse le notifiche, ai sensi dell’articolo 26
- Stato dell’attuazione delle misure di prevenzione dell’invio
- Valutazione condotta autonomamente sui punti elencati in ogni numero dell’articolo 26
- Ulteriori informazioni ritenute necessarie dal Ministero degli Affari Interni e delle Comunicazioni per chiarire lo stato di attuazione delle misure che i fornitori di servizi di telecomunicazioni di grandi dimensioni dovrebbero adottare in base a questo capitolo, oltre ai punti elencati in ogni numero dell’articolo 26
Raccomandazioni, Ordini e Sanzioni
La legge sul trattamento delle piattaforme di distribuzione delle informazioni (Legge Giapponese sulla Gestione delle Piattaforme di Informazione) include disposizioni per raccomandazioni e ordini, così come per sanzioni. Queste ultime non erano presenti nella legge sulla limitazione della responsabilità dei provider.
Il Ministro degli Affari Interni può raccomandare le misure necessarie per correggere le violazioni, qualora ritenga che un fornitore di servizi di telecomunicazioni di grande dimensione violi le seguenti disposizioni (Articolo 31, paragrafo 1 della Legge Giapponese sulla Gestione delle Piattaforme di Informazione):
- Pubblicazione del metodo di ricezione delle richieste da parte delle vittime di violazioni
- Selezione e notifica di un investigatore specializzato in violazioni delle informazioni
- Notifica agli richiedenti delle misure di prevenzione della trasmissione
- Pubblicazione dei criteri relativi all’attuazione delle misure di prevenzione della trasmissione
- Notifica al mittente in caso di attuazione delle misure di prevenzione della trasmissione
- Pubblicazione dello stato di attuazione delle misure di prevenzione della trasmissione
Inoltre, se non vengono adottate le misure relative alla suddetta raccomandazione senza un motivo valido, il Ministro può ordinare che tali misure vengano prese (Articolo 31, paragrafo 2 della Legge Giapponese sulla Gestione delle Piattaforme di Informazione).
In caso di violazione degli ordini sopra menzionati, possono essere imposte sanzioni fino a un anno di detenzione o una multa fino a 1 milione di yen (Articolo 36 della Legge Giapponese sulla Gestione delle Piattaforme di Informazione).
Riassunto: Miglioramenti nella gestione delle rimozioni di post diffamatori grazie alla Legge sulla Protezione delle Informazioni Personali
La Legge sulla Limitazione della Responsabilità dei Provider è stata significativamente riformata, inclusa la denominazione della legge stessa. Questo imporrà agli operatori di piattaforme di grande scala l’obbligo di “accelerare le risposte” e di “rendere trasparente lo stato delle operazioni”.
La data di entrata in vigore della nuova “Legge sulla Protezione delle Informazioni Personali” sarà definita da un decreto entro un anno dalla data di promulgazione (17 maggio Reiwa 6 (2024)).
Finora, la rimozione dei post dannosi da parte degli operatori era lasciata alla loro discrezione, ma ora si può aspettare un miglioramento nelle risposte degli operatori, come la chiara definizione dei punti di contatto per le richieste di rimozione e l’obbligo di notifica.
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