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Visto di lavoro giapponese 'Specified Skilled Worker': Spiegazione legale dei settori industriali interessati e dell'ambito delle attività

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Visto di lavoro giapponese 'Specified Skilled Worker': Spiegazione legale dei settori industriali interessati e dell'ambito delle attività

Per rispondere alla grave carenza di manodopera che le aziende giapponesi stanno affrontando, la “Legge giapponese sul controllo dell’immigrazione e il riconoscimento dello status di rifugiato” (di seguito denominata “Legge sull’immigrazione”) ha subito un’importante revisione nel 2019 (Heisei 31), introducendo un nuovo status di residenza chiamato “Competenze Specifiche”. Questo sistema mira ad accogliere come forza lavoro immediatamente operativa stranieri con un certo grado di specializzazione e competenze in settori industriali specifici, particolarmente difficili da colmare in termini di personale. Da quando il sistema è stato implementato, la sua importanza per sostenere le fondamenta economiche del Giappone è cresciuta, e si prevede un’espansione continua del sistema, con l’aggiunta di nuovi settori industriali nel 2024. Lo status di residenza per Competenze Specifiche è diviso in due categorie: “Competenze Specifiche 1” e “Competenze Specifiche 2”. “Competenze Specifiche 1” si riferisce a stranieri che svolgono lavori che richiedono un livello considerevole di conoscenza o esperienza in un settore industriale specifico, mentre “Competenze Specifiche 2” si riferisce a stranieri che svolgono lavori che richiedono competenze avanzate in un settore industriale specifico. Le differenze tra queste due categorie includono la durata del periodo di soggiorno, la possibilità di portare con sé i familiari e l’obbligo di supporto imposto alle aziende, tra gli altri aspetti. Questo articolo fornisce una spiegazione dettagliata e completa del sistema di Competenze Specifiche, essenziale per le aziende che impiegano stranieri, basandosi sul quadro legale giapponese, sui settori industriali e sulle specifiche mansioni coinvolte, nonché sulle procedure di domanda.

Il quadro legale del visto “Specifica Abilità” in Giappone

Per comprendere il lavoro degli stranieri in Giappone, è essenziale afferrare con precisione la differenza tra “visto” e “status di residenza”. Sebbene spesso confusi, il visto è rilasciato dalle ambasciate o dai consolati giapponesi all’estero e funge da lettera di raccomandazione che attesta la legittimità dell’ingresso di una persona nel paese. D’altra parte, lo status di residenza permette legalmente di svolgere attività specifiche all’interno del Giappone ed è concesso dall’Agenzia di Servizi di Immigrazione del Giappone. “Specifica Abilità” è uno di questi status di residenza.

La legge giapponese sull’immigrazione distingue chiaramente due categorie di “Specifica Abilità”. La prima è “Specifica Abilità 1”, destinata agli stranieri che possiedono una conoscenza o esperienza significativa in determinati settori industriali e che possono svolgere immediatamente un lavoro a un certo livello senza bisogno di formazione speciale. La seconda è “Specifica Abilità 2”, rivolta a coloro che, nello stesso settore, hanno competenze avanzate supportate da anni di esperienza pratica e che, a seconda dei casi, possono anche avere la capacità di istruire e supervisionare altri dipendenti. Questa differenza di livello di competenza crea differenze fondamentali nel loro status legale e nel trattamento ricevuto.

Confronto tra il sistema “Specifica Abilità di Tipo 1” e “Specifica Abilità di Tipo 2” in Giappone

Per le aziende che stanno definendo la propria strategia di gestione del personale, è fondamentale comprendere le differenze tra i sistemi di “Specifica Abilità di Tipo 1” e “Specifica Abilità di Tipo 2” in Giappone. Queste differenze si estendono dalla durata dell’impiego alle normative relative alle famiglie, fino alla possibilità di ottenere il diritto di residenza permanente.

In primo luogo, vi è una significativa differenza nella durata del permesso di soggiorno. Per la “Specifica Abilità di Tipo 1”, il permesso di soggiorno deve essere rinnovato ogni 1 anno, 6 mesi o 4 mesi, e il periodo totale di soggiorno in Giappone è limitato a un massimo di 5 anni. Questo sistema è progettato per considerare il lavoratore come una forza lavoro temporanea. Al contrario, per la “Specifica Abilità di Tipo 2”, non vi è un limite massimo di tempo di soggiorno; finché continua il rapporto di lavoro, è possibile lavorare in Giappone a lungo termine con rinnovi ogni 3 anni, 1 anno o 6 mesi.

In secondo luogo, il livello di abilità richiesto è diverso. Per la “Specifica Abilità di Tipo 1”, è richiesta una “conoscenza o esperienza considerevole”, dimostrata superando un esame di abilità definito per ogni settore industriale. D’altra parte, per la “Specifica Abilità di Tipo 2”, sono necessarie “abilità avanzate”, dimostrate superando esami di abilità più avanzati o attraverso esperienza pratica, e spesso si prevede che la persona abbia la capacità di guidare e supervisionare altri lavoratori qualificati come leader sul campo.

In terzo luogo, i requisiti di competenza linguistica giapponese sono diversi. Per ottenere la “Specifica Abilità di Tipo 1”, è generalmente richiesta una competenza linguistica almeno al livello N4 del Japanese Language Proficiency Test (JLPT) o al livello A2 del Japan Foundation Basic Japanese Test (JFT-Basic). Tuttavia, coloro che hanno completato con successo il programma di formazione tecnica giapponese di Tipo 2 sono esentati da questo esame. Per la “Specifica Abilità di Tipo 2”, poiché si dà maggiore importanza alle abilità tecniche avanzate, non è generalmente richiesto un esame di competenza linguistica giapponese. Tuttavia, in alcuni settori come la pesca e il settore della ristorazione, dove è essenziale comunicare efficacemente con i clienti e i colleghi, può essere richiesta una certa competenza linguistica giapponese per motivi pratici.

In quarto luogo, le normative relative all’accompagnamento della famiglia sono decisamente diverse. Con lo status di residenza “Specifica Abilità di Tipo 1”, in linea di principio, non è consentito portare coniugi o figli in Giappone. Tuttavia, coloro che possiedono la qualifica “Specifica Abilità di Tipo 2” possono portare coniugi e figli in Giappone con lo status di residenza “Soggiorno Familiare”, a condizione di soddisfare determinati requisiti.

In quinto luogo, vi è una differenza nell’obbligo di supporto imposto alle aziende che accolgono i lavoratori. Le aziende che accolgono lavoratori stranieri con la “Specifica Abilità di Tipo 1” hanno l’obbligo legale di elaborare e attuare un dettagliato “Piano di Supporto per Stranieri con Specifica Abilità di Tipo 1”, che include assistenza nell’assicurare un alloggio e opportunità di apprendimento della lingua giapponese, sia nella vita professionale che quotidiana e sociale. D’altra parte, poiché si presume che i lavoratori stranieri con la “Specifica Abilità di Tipo 2” abbiano una base di vita più stabile in Giappone, non esiste un tale obbligo di supporto comprensivo da parte delle aziende.

Infine, l’impatto sulla futura richiesta di permesso di residenza permanente è diverso. Per richiedere il permesso di residenza permanente in Giappone, è generalmente necessario un periodo di soggiorno di almeno 10 anni, ma il tempo trascorso come “Specifica Abilità di Tipo 1” non è conteggiato in questo periodo. Tuttavia, il tempo trascorso come “Specifica Abilità di Tipo 2” è conteggiabile, aprendo così la strada per l’acquisizione futura del diritto di residenza permanente.

Queste differenze sistemiche riflettono l’intento politico chiaro del governo giapponese. Mentre la “Specifica Abilità di Tipo 1” ha una forte connotazione di sistema temporaneo per l’accoglienza di lavoratori per colmare la carenza di manodopera a breve termine, la “Specifica Abilità di Tipo 2” può essere considerata parte di una politica di immigrazione più completa, volta ad accogliere e stabilizzare nel tessuto sociale giapponese personale altamente qualificato su base a lungo termine. Pertanto, per le aziende, la scelta tra queste due qualifiche non è solo una questione di procedura di assunzione, ma un’importante decisione di gestione che riguarda la strategia del personale a lungo termine e i piani di continuità aziendale.

Tabella comparativa tra “Specifica Abilità di Tipo 1” e “Specifica Abilità di Tipo 2” in Giappone

CaratteristicheSpecifica Abilità di Tipo 1Specifica Abilità di Tipo 2
Durata del soggiornoMassimo cumulativo di 5 anniSenza limite di rinnovo
Livello di competenzaConoscenza o esperienza di un certo livelloCompetenze avanzate
Livello di competenza in lingua giapponeseVerifica tramite esame (di norma livello N4)Di norma non è richiesta la verifica tramite esame
Accompagnamento familiareDi principio non consentitoPossibile se soddisfatti i requisiti (coniuge/figli)
Supporto da parte dell’ente di accoglienzaObbligo di elaborare e attuare un piano di supportoIl supporto non è obbligatorio
Influenza sulla richiesta di permesso di soggiorno permanenteIl periodo di soggiorno non è conteggiato nel periodo richiesto per il permesso di soggiorno permanenteIl periodo di soggiorno è conteggiato nel periodo richiesto per il permesso di soggiorno permanente

Settori industriali e ambiti lavorativi in cui è consentito lavorare sotto la legge giapponese

I settori industriali in cui i lavoratori stranieri con “Specific Skills” possono essere impiegati e i contenuti specifici delle loro mansioni sono rigorosamente definiti dal “Ministerial Ordinance that specifies the industrial fields under the provisions of the Specific Skills listed in the lower column of Table II of Appendix 1 of the Immigration Control and Refugee Recognition Act” del Giappone. Ogni settore è supervisionato dal ministero competente, e le aziende devono comprendere esattamente a quale settore appartiene la propria attività e quali mansioni sono permesse.

Questa struttura è caratterizzata da un’applicazione flessibile ma rigorosa, a seconda delle caratteristiche di ciascun settore industriale. I ministeri responsabili di ciascun settore hanno stabilito regole dettagliate chiamate “operational guidelines”, imponendo requisiti specifici alle aziende ospitanti (ad esempio, il possesso di particolari licenze commerciali o l’obbligo di adesione ad associazioni di categoria). Pertanto, le aziende devono rispettare non solo la legge sull’immigrazione, ma anche le linee guida operative del settore industriale di appartenenza. Ad esempio, un’azienda con diversi dipartimenti come costruzioni, produzione alimentare e trasporti, dovrà seguire sistemi regolatori completamente diversi stabiliti da ministeri differenti, come il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, il Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca. Questa struttura regolatoria frammentata complica la conformità e suggerisce la necessità di consulenza legale specializzata.

Di seguito, spieghiamo tutti i 16 settori che rientrano nella categoria “Specific Skills 1” e la possibilità di accogliere lavoratori con “Specific Skills 2” in ciascun settore, oltre alle principali mansioni consentite.

  1. Settore dell’assistenza
    • Ministero competente: Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare
    • Specific Skills 2: Non applicabile
    • Mansioni: Assistenza fisica in base alle condizioni psicofisiche degli utenti (aiuto nel bagno, nei pasti, nell’eliminazione, ecc.) e attività di supporto correlate. È possibile lavorare anche nei servizi di assistenza domiciliare, a condizione di aver completato la formazione richiesta e di avere esperienza lavorativa.
  2. Settore della pulizia degli edifici
    • Ministero competente: Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare
    • Specific Skills 2: Applicabile
    • Mansioni: Pulizia interna degli edifici. Le istituzioni ospitanti devono essere registrate secondo la “Legge sulla manutenzione igienica degli edifici” del Giappone.
  3. Settore della produzione di prodotti industriali
    • Ministero competente: Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria
    • Specific Skills 2: Applicabile
    • Mansioni: Lavori di produzione classificati in 10 categorie, come “lavorazione meccanica dei metalli”, “assemblaggio di apparecchiature elettriche ed elettroniche”, “trattamento superficiale dei metalli”.
  4. Settore delle costruzioni
    • Ministero competente: Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture
    • Specific Skills 2: Applicabile
    • Mansioni: Esistono diverse categorie di lavoro, come “costruzione di casseforme”, “intonacatura”, “lavori in altezza”. Le istituzioni ospitanti devono avere l’autorizzazione secondo la “Legge sulle attività edilizie” del Giappone.
  5. Settore della costruzione navale e dell’industria navale
    • Ministero competente: Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture
    • Specific Skills 2: Applicabile
    • Mansioni: Lavori relativi alla produzione e riparazione di navi e macchinari navali, come “saldatura”, “verniciatura”, “lavori in ferro”.
  6. Settore della manutenzione automobilistica
    • Ministero competente: Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture
    • Specific Skills 2: Applicabile
    • Mansioni: Manutenzione ordinaria e periodica degli autoveicoli, manutenzione completa. Le istituzioni ospitanti devono essere riconosciute dal capo dell’ufficio regionale dei trasporti secondo la “Legge sui veicoli di trasporto stradale” del Giappone.
  7. Settore dell’aviazione
    • Ministero competente: Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture
    • Specific Skills 2: Applicabile
    • Mansioni: Due categorie di lavoro: “Ground handling aeroportuale (supporto alla circolazione a terra, gestione bagagli e merci)” e “Manutenzione degli aeromobili (manutenzione del velivolo, attrezzature, ecc.)”.
  8. Settore dell’ospitalità
    • Ministero competente: Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture
    • Specific Skills 2: Applicabile
    • Mansioni: Attività generali legate alla fornitura di servizi di ospitalità, come reception, pianificazione e pubbliche relazioni, servizio clienti, servizio ristorante.
  9. Settore dell’agricoltura
    • Ministero competente: Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca
    • Specific Skills 2: Applicabile
    • Mansioni: Principalmente divise in “agricoltura generale (gestione delle colture, raccolta e selezione dei prodotti agricoli)” e “allevamento (gestione dell’allevamento, raccolta e selezione dei prodotti zootecnici)”. In questo settore è permesso anche il lavoro tramite agenzie di somministrazione di lavoro temporaneo.
  10. Settore della pesca
    • Ministero competente: Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca
    • Specific Skills 2: Applicabile
    • Mansioni: Due categorie di lavoro: “Pesca (fabbricazione e riparazione di attrezzi da pesca, cattura di animali e piante acquatiche)” e “Acquacoltura (gestione dei materiali per l’acquacoltura, gestione dell’allevamento, ecc.)”. Come nel settore agricolo, è possibile il lavoro tramite agenzie di somministrazione di lavoro temporaneo.
  11. Settore della produzione di alimenti e bevande
    • Ministero competente: Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca
    • Specific Skills 2: Applicabile
    • Mansioni: Produzione e lavorazione di alimenti e bevande (esclusi gli alcolici), gestione della sicurezza e dell’igiene, e altre attività generali legate alla produzione di alimenti e bevande.
  12. Settore della ristorazione
    • Ministero competente: Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca
    • Specific Skills 2: Applicabile
    • Mansioni: Preparazione di cibi e bevande, servizio clienti, gestione del punto vendita e altre attività generali nel settore della ristorazione.
  13. Settore del trasporto automobilistico
    • Ministero competente: Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture
    • Specific Skills 2: Non applicabile
    • Mansioni: Settore aggiunto nel 2024, con mansioni come “autista di camion”, “autista di autobus”, “tassista”.
  14. Settore ferroviario
    • Ministero competente: Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture
    • Specific Skills 2: Non applicabile
    • Mansioni: Settore aggiunto nel 2024, con mansioni come “manutenzione dei binari”, “manutenzione degli impianti elettrici”, “manutenzione dei veicoli”, “personale di trasporto (addetti alle stazioni, controllori, ecc.)”.
  15. Settore forestale
    • Ministero competente: Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca
    • Specific Skills 2: Non applicabile
    • Mansioni: Settore aggiunto nel 2024, con mansioni come “silvicoltura”, “produzione di materiale legnoso”.
  16. Settore dell’industria del legno
    • Ministero competente: Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca
    • Specific Skills 2: Non applicabile
    • Mansioni: Settore aggiunto nel 2024, con mansioni nella lavorazione del legno e nella produzione di compensato e altri prodotti legnosi.

Requisiti legali imposti alle istituzioni accoglienti (organizzazioni di appartenenza per specifiche abilità) in Giappone

Le aziende che accolgono lavoratori stranieri con specifiche abilità (legalmente definiti come “organizzazioni di appartenenza per specifiche abilità”) sono tenute a rispettare numerosi requisiti legali stabiliti dall’ordinanza ministeriale giapponese che definisce gli standard per i contratti di lavoro per specifiche abilità e i piani di supporto per i lavoratori stranieri di categoria 1. Questi requisiti sono volti a garantire un ambiente di lavoro e una vita dignitosa per gli stranieri, e mettono alla prova il sistema di compliance delle aziende.

In primo luogo, il contenuto dei contratti di lavoro è sottoposto a un’attenta revisione. In particolare, è assolutamente essenziale che l’importo della retribuzione sia pari o superiore a quello dei lavoratori giapponesi che svolgono lo stesso tipo di lavoro. Questa è una disposizione importante per prevenire lo sfruttamento degli stranieri come forza lavoro a basso costo.

In secondo luogo, viene richiesta l’idoneità dell’azienda stessa. È necessario che non ci siano state violazioni significative delle leggi sull’immigrazione o sul lavoro negli ultimi cinque anni e che l’azienda disponga di una base gestionale solida per adempiere stabilmente ai contratti di lavoro.

Particolarmente importante è l’istituzione di un sistema di supporto per i lavoratori stranieri con specifiche abilità di categoria 1. Le organizzazioni accoglienti devono elaborare e attuare con serietà un “piano di supporto per i lavoratori stranieri con specifiche abilità di categoria 1” per garantire che gli stranieri possano operare in modo stabile e senza intoppi in Giappone. Questo piano include obblighi di supporto in 10 aree, tra cui: ① fornire orientamento sulla vita prima dell’ingresso nel paese, ② trasporto da e per l’aeroporto al momento dell’arrivo e della partenza, ③ assistenza nell’assicurare un alloggio, ④ implementazione di orientamento sulla vita quotidiana, ⑤ accompagnamento nelle procedure ufficiali, ⑥ offerta di opportunità di apprendimento della lingua giapponese, ⑦ gestione di consulenze e reclami, ⑧ promozione dell’interazione con i giapponesi. Questi obblighi di supporto vanno oltre la semplice responsabilità del datore di lavoro e impongono alle aziende un ruolo quasi tutoriale nel supportare l’adattamento degli stranieri alla società giapponese. Di conseguenza, alle aziende sono richiesti costi di gestione adeguati e conoscenze specialistiche.

Per le aziende che trovano difficile adempiere a questi obblighi di supporto internamente, è disponibile l’opzione di delegare l’intera attuazione del piano di supporto a un “ente di supporto registrato” approvato dal Direttore Generale dell’Agenzia per i Servizi di Immigrazione. Per le piccole e medie imprese che non dispongono delle risorse per costruire un sistema di supporto interno, l’utilizzo di questo sistema può essere una strategia efficace.

Infine, tutte le organizzazioni accoglienti sono obbligate ad aderire al “consiglio consultivo” istituito dal ministero competente per il settore industriale in cui i lavoratori stranieri sono impiegati. Questo consiglio è un organo che promuove la condivisione delle informazioni e la sensibilizzazione al rispetto delle leggi per garantire un’applicazione corretta del sistema, e l’adesione è una condizione essenziale per accogliere lavoratori stranieri con specifiche abilità.

Guida pratica alle procedure di assunzione: sotto la legge giapponese

Quando si assume un cittadino straniero residente all’estero con la qualifica di residenza per “Competenze Specifiche” in Giappone, la procedura più comune è la richiesta del “Certificato di Idoneità al Soggiorno (Certificate of Eligibility: COE)”. Questa procedura richiede che la preparazione e la conformità da parte dell’azienda siano la chiave del successo.

Il primo passo del processo è stipulare un contratto di lavoro per Competenze Specifiche con la persona straniera e, nel caso delle Competenze Specifiche di tipo 1, elaborare un piano di supporto per i lavoratori stranieri con Competenze Specifiche di tipo 1. Dopo aver completato questi preparativi, l’organizzazione ospitante agisce come agente richiedente e presenta la domanda di rilascio del COE all’Ufficio Immigrazione regionale competente per la sede dell’azienda.

Dopo la presentazione della domanda, l’Ufficio Immigrazione esegue un esame. Il periodo standard di revisione è di circa uno a tre mesi, ma può richiedere più tempo durante i periodi di picco delle domande. Questa revisione esamina non solo l’idoneità della persona straniera, ma anche la situazione gestionale dell’organizzazione ospitante, lo stato dei pagamenti delle tasse e dei contributi previdenziali, e il rispetto delle leggi sul lavoro. In altre parole, la domanda di rilascio del COE è anche un processo che mette alla prova la governance e il sistema di conformità dell’azienda stessa.

Una volta che il COE è stato rilasciato dopo l’esame, l’organizzazione ospitante lo invia al richiedente che si trova all’estero. Il richiedente presenta quindi il COE all’ambasciata o al consolato generale giapponese locale e richiede il rilascio di un visto. Dopo il rilascio del visto, il richiedente può entrare in Giappone. È importante notare che il periodo di validità del COE è di tre mesi dalla data di emissione. Il richiedente deve completare la richiesta di ingresso in Giappone entro questo periodo.

La procedura di domanda richiede una preparazione accurata, poiché i documenti da presentare sono molto vari. I documenti da presentare sono divisi principalmente tra quelli preparati dall’organizzazione ospitante e quelli preparati dal richiedente stesso.

  • Principali documenti preparati dall’organizzazione ospitante
    • Modulo di domanda per il rilascio del Certificato di Idoneità al Soggiorno
    • Sintesi dell’organizzazione affiliata alle Competenze Specifiche
    • Certificato di registrazione
    • Copia dei documenti di bilancio
    • Certificati di pagamento per l’assicurazione del lavoro, l’assicurazione sociale, le tasse nazionali e locali
    • Copia del contratto di lavoro per Competenze Specifiche
    • Copia del documento delle condizioni di lavoro
    • Copia del piano di supporto per i lavoratori stranieri con Competenze Specifiche di tipo 1 (se di tipo 1)
  • Principali documenti preparati dal richiedente
    • Fotografia certificata
    • Documenti che attestano il livello di competenza (ad esempio, certificati di superamento di esami di competenza)
    • Documenti che attestano il livello di conoscenza della lingua giapponese (ad esempio, certificati di superamento del test di lingua giapponese)
    • Scheda personale dell’esame medico

I moduli di questi documenti e un elenco dettagliato sono disponibili sul sito web dell’Agenzia per i Servizi di Immigrazione del Giappone. È essenziale che i responsabili aziendali verifichino costantemente le informazioni più aggiornate.

Riferimento: Elenco dei moduli per le domande e le notifiche relative alle Competenze Specifiche

Riferimento: Guida alle Competenze Specifiche – Per le aziende che stanno considerando l’assunzione di stranieri con Competenze Specifiche

Riassunto

Il sistema di “Specific Skills” è un quadro legale indispensabile per affrontare la sfida strutturale della carenza di manodopera che l’industria giapponese sta affrontando. Tuttavia, la sua gestione è estremamente specialistica e complessa, e le aziende sono soggette non solo alla conformità con la legge sull’immigrazione giapponese, ma anche al rispetto delle dettagliate linee guida operative stabilite dai ministeri responsabili di ciascun settore industriale, oltre all’obbligo di fornire un ampio supporto ai lavoratori stranieri con “Specific Skills” di tipo 1. Comprendere con precisione questi requisiti legali e adempiervi correttamente è la chiave per garantire la conformità e assicurare una forza lavoro di talento in modo stabile. Le aziende devono considerare questo sistema non solo come un mezzo per garantire la manodopera, ma come una questione strategica di personale e legale da una prospettiva a lungo termine.

Lo studio legale Monolith possiede una profonda conoscenza e un’ampia esperienza in materia di diritto dell’immigrazione, diritto del lavoro e diritto societario in Giappone. Abbiamo guidato con successo molti clienti, sia nazionali che internazionali, attraverso le complesse procedure legali relative all’impiego di personale straniero, inclusi quelli con il sistema di “Specific Skills”. Nel nostro studio lavorano diversi esperti che, oltre alla qualifica di avvocato giapponese, possiedono anche qualifiche legali straniere e parlano inglese, permettendoci di rispondere senza barriere linguistiche o culturali alle esigenze uniche delle aziende in un contesto di business internazionale. Per consulenze relative all’impiego di lavoratori stranieri con “Specific Skills”, affidatevi con fiducia al nostro studio.

Managing Attorney: Toki Kawase

The Editor in Chief: Managing Attorney: Toki Kawase

An expert in IT-related legal affairs in Japan who established MONOLITH LAW OFFICE and serves as its managing attorney. Formerly an IT engineer, he has been involved in the management of IT companies. Served as legal counsel to more than 100 companies, ranging from top-tier organizations to seed-stage Startups.

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