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Punti chiave nella redazione dello statuto per la costituzione di una società per azioni giapponese da parte di stranieri

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Punti chiave nella redazione dello statuto per la costituzione di una società per azioni giapponese da parte di stranieri

La costituzione di una società per azioni sotto il sistema legale giapponese rappresenta un passo cruciale per molti imprenditori e investitori stranieri che desiderano entrare nel mercato giapponese. Nel processo di costituzione, lo statuto societario è il documento legale più importante che costituisce l’essenza dell’azienda, e la sua redazione richiede una profonda comprensione della legge giapponese sulle società e una descrizione accurata. Sebbene le procedure per la costituzione di una società siano varie, questo articolo si concentrerà sulla creazione e l’autenticazione dello statuto, che sono elementi centrali di questo processo.

Quando gli stranieri stabiliscono una società in Giappone, la barriera linguistica, le pratiche commerciali giapponesi e le complesse procedure legali possono rappresentare una sfida significativa. La redazione dello statuto non si limita a soddisfare semplici requisiti formali, ma stabilisce anche questioni cruciali come gli obiettivi aziendali, la struttura organizzativa e il trattamento delle azioni, che sono essenziali per la gestione futura dell’impresa. Qualsiasi difetto in questo documento può rendere la costituzione della società nulla o causare problemi legali imprevisti in futuro. Pertanto, è essenziale garantire l’accuratezza legale e creare uno statuto che sia completamente conforme alle leggi giapponesi.

Il nostro studio legale Monolith si distingue per la sua vasta esperienza nel diritto aziendale specializzato nel settore IT e Internet, e considera il supporto all’ingresso di aziende straniere in Giappone e la consulenza legale internazionale come una delle sue missioni principali. Nel nostro studio lavorano diversi avvocati che parlano inglese e possiedono qualifiche legali straniere, fornendo ai clienti internazionali comunicazioni fluide in inglese e consulenza specializzata sul sistema legale giapponese. Offriamo un supporto legale completo e coerente agli stranieri che desiderano avviare un’attività in Giappone, dalla redazione allo statuto all’autenticazione, fino alla gestione aziendale successiva. Attraverso questo articolo, miriamo a fornire conoscenze specifiche sulla creazione di statuti in Giappone e ad assistere lo sviluppo del vostro business nel paese.

Cos’è lo Statuto Sociale: Il suo Ruolo nella Costituzione di una Società per Azioni in Giappone

Lo statuto sociale è un documento che stabilisce le regole fondamentali relative all’organizzazione e all’attività di una società, ed è anche conosciuto come “la costituzione dell’azienda”. Nell’ambito del diritto societario giapponese, per costituire una società per azioni è obbligatorio redigere questo statuto e ottenere l’autenticazione di un notaio. Lo statuto definisce una vasta gamma di questioni relative alla gestione della società, dalle informazioni di base come la denominazione sociale, lo scopo aziendale e la sede legale, fino al trattamento delle azioni, la struttura organizzativa e il metodo di nomina degli amministratori.

Le voci incluse nello statuto sono classificate, a seconda della loro natura giuridica e importanza, in tre categorie principali: voci assolutamente obbligatorie, voci relativamente obbligatorie e voci facoltative. Comprendere questa classificazione è essenziale per la corretta redazione dello statuto.

Lo statuto è un documento redatto al momento della costituzione di una società per azioni che stabilisce le regole di base relative all’organizzazione, alla gestione e alle attività aziendali. Esso costituisce la base dell’atto di costituzione della società e forma il quadro legale dell’azienda per il futuro. Il diritto societario giapponese richiede la redazione dello statuto per la costituzione di una società per azioni. Lo statuto acquisisce efficacia legale una volta autenticato da un notaio (Articolo 30, Paragrafo 1, del Diritto Societario Giapponese).

La redazione dello statuto è indispensabile per la costituzione di una società per azioni. Se lo statuto non è stato redatto o se mancano le voci assolutamente obbligatorie, lo statuto stesso diventa invalido e, di conseguenza, anche la costituzione della società non sarà riconosciuta. Lo statuto svolge anche il ruolo di chiarire lo scopo aziendale e garantire la stabilità delle transazioni.

Le voci da includere nello statuto sono divise in “voci assolutamente obbligatorie”, “voci relativamente obbligatorie” e “voci facoltative” a seconda della loro importanza. Le voci assolutamente obbligatorie sono quelle che, se non incluse, rendono lo statuto invalido per legge. Le voci relativamente obbligatorie non invalidano lo statuto se non incluse, ma senza di esse, la voce in questione non avrà efficacia. Le voci facoltative sono quelle che i fondatori della società possono decidere liberamente se includere o meno. Anche se non incluse, non influenzano l’efficacia, ma la loro inclusione può chiarire le regole aziendali.

Lo statuto non è semplicemente un documento formale, ma funge da libro delle regole fondamentali per la società. Esso stabilisce questioni importanti che riguardano l’obiettivo aziendale, la struttura organizzativa e il trattamento delle azioni, tra le altre, per la futura gestione dell’attività. Qualsiasi difetto in questo documento può rendere la costituzione della società invalida o causare potenziali problemi legali imprevisti in futuro, quindi la sua redazione richiede la massima attenzione e precisione legale.

Elementi obbligatori da includere nello statuto societario: Elementi di registrazione assoluti

Gli elementi di registrazione assoluti sono stabiliti dall’articolo 27 del Codice delle Società Giapponese e rappresentano le informazioni che devono essere obbligatoriamente incluse nello statuto societario. Se anche uno solo di questi elementi manca, lo statuto diventa legalmente invalido, impedendo di conseguenza la costituzione di una società per azioni. È estremamente importante che i fondatori stranieri comprendano accuratamente questi elementi e li includano senza omissioni quando stabiliscono una società in Giappone.

Gli elementi di registrazione assoluti sono i seguenti:

  1. Scopo: si deve descrivere in modo specifico l’attività che la società intende svolgere. Ad esempio, è comune indicare “sviluppo e vendita di software” o “gestione di ristoranti”, coprendo potenzialmente tutte le attività che si potrebbero intraprendere in futuro. Lo scopo della società è essenziale per definire l’ambito delle attività aziendali e garantire la sicurezza nelle transazioni. Se si desidera avviare nuove attività in futuro che non sono state incluse nello statuto, sarà necessario un procedimento di modifica dello statuto, quindi è consigliabile prevedere una certa ampiezza fin dall’inizio.
  2. Ragione sociale: si deve indicare il nome della società. Ci sono alcune regole da seguire nella scelta della ragione sociale. Ad esempio, non è possibile utilizzare lo stesso nome commerciale nello stesso indirizzo. Inoltre, nomi che indicano settori specifici come “banca”, “assicurazione sulla vita” o “fiduciaria” sono limitati per legge e non possono essere utilizzati. È anche vietato utilizzare nomi che possano indurre in errore facendo confusione con altre aziende. La ragione sociale è la faccia della società, quindi deve essere scelta con attenzione.
  3. Sede legale: si deve indicare il luogo in cui è situata la sede principale della società. Nello statuto è sufficiente indicare la suddivisione amministrativa minima (ad esempio, “Tokyo” o “Shibuya, Tokyo”), ma al momento della registrazione è necessario specificare l’indirizzo esatto (fino al numero civico). È possibile includere l’indirizzo specifico nello statuto, ma considerando la possibilità di trasferimenti futuri, potrebbe essere più conveniente limitarsi a una descrizione più ampia per evitare la necessità di modificare lo statuto.
  4. Valore o importo minimo dei beni conferiti in occasione della fondazione: si deve indicare il valore totale dei beni conferiti dai fondatori al momento della costituzione della società o l’importo minimo. Questo rappresenta la base del capitale sociale dell’azienda e costituisce un elemento importante che riflette la situazione patrimoniale della società. Questa informazione è necessaria per chiarire le basi finanziarie dell’azienda.
  5. Nomi e indirizzi dei fondatori: si devono indicare i nomi e gli indirizzi di tutti i fondatori che costituiscono la società. I fondatori sono coloro che guidano la procedura di costituzione della società e sottoscrivono le azioni al momento della fondazione. Se ci sono più fondatori, è necessario indicare correttamente i nomi e gli indirizzi di tutti.

Questi elementi di registrazione assoluti costituiscono le informazioni minime e indispensabili per stabilire l’esistenza legale di una società per azioni. Assicurarsi che questi elementi siano correttamente inclusi è il requisito più fondamentale nella creazione dello statuto societario.

Questioni da indicare nello statuto per produrre effetti legali: Questioni di registrazione relativa

Le questioni di registrazione relativa non rendono lo statuto invalido se non vengono indicate, ma per conferire loro efficacia legale è necessario includerle nello statuto. Queste questioni sono particolarmente importanti quando si stabiliscono regole speciali che differiscono dalle disposizioni generali della legge giapponese sulle società per la gestione e il trattamento delle azioni. I fondatori stranieri che desiderano gestire la loro azienda in conformità con le esigenze specifiche della propria azienda o con le pratiche commerciali del loro paese di origine dovrebbero considerare queste questioni di registrazione relativa e includerle nello statuto.

Ecco alcuni esempi principali di questioni di registrazione relativa:

  1. Questioni relative alla costituzione atipica (Matters Related to Abnormal Establishment): Si tratta di questioni importanti che influenzano significativamente il patrimonio della società e sono regolate dall’articolo 28 della legge giapponese sulle società. In particolare, includono i seguenti elementi:
    • Contributi in natura: nel caso di contributi di beni diversi dal denaro (immobili, beni mobili, crediti, ecc.), è necessario indicare la natura del bene, il suo valore e il numero di azioni assegnate in cambio. I contributi in natura richiedono particolare attenzione nella valutazione e, pertanto, devono essere chiaramente indicati nello statuto e, se necessario, sottoposti all’ispezione di un revisore.
    • Accettazione di beni: si indica quando la società si impegna ad acquisire determinati beni dopo la sua costituzione.
    • Remunerazione dei promotori: si indica nel caso in cui si stabilisca una remunerazione per i promotori come contropartita per la costituzione della società.
    • Costi di costituzione: si indica quando la società si assume i costi sostenuti per la sua costituzione. Queste questioni sono direttamente correlate alla base patrimoniale della società e non hanno efficacia se non indicate nello statuto.
  2. Restrizioni sulla trasferibilità delle azioni: si indica quando si stabiliscono restrizioni sulla trasferibilità delle azioni emesse da una società per azioni, come la necessità di approvazione del consiglio di amministrazione. Questa disposizione è comune soprattutto nelle piccole e medie imprese e nelle società non quotate per prevenire il trasferimento indesiderato di azioni a terzi e garantire la stabilità del controllo gestionale. Senza questa restrizione, le azioni sarebbero liberamente trasferibili.
  3. Gestore del registro degli azionisti: si indica quando la creazione e la gestione del registro degli azionisti sono affidate a un’istituzione specializzata (come una banca fiduciaria). Ciò consente di risparmiare tempo nella gestione degli azionisti e di garantire l’accuratezza.
  4. Richiesta di vendita agli eredi: si indica quando la società può richiedere di riacquistare le azioni con restrizioni di trasferibilità acquisite tramite eredità o fusione. Questo è un mezzo efficace per prevenire la dispersione delle azioni e mantenere una specifica composizione degli azionisti.
  5. Numero di azioni per unità: si indica quando si stabilisce il numero di azioni necessarie per esercitare il diritto di voto. Ad esempio, se si stabilisce che 100 azioni costituiscono un’unità, non si può esercitare il diritto di voto con meno di 100 azioni. Questo facilita la gestione dell’assemblea degli azionisti.
  6. Emissione di certificati azionari: si indica se la società emetterà o meno certificati azionari. La legge giapponese sulle società prevede in linea di principio che non si emettano certificati azionari, ma se indicato nello statuto, è possibile emetterli.
  7. Riduzione del periodo di preavviso per la convocazione dell’assemblea generale degli azionisti, del consiglio di amministrazione, ecc.: si indica quando si desidera ridurre il periodo di preavviso stabilito dalla legge giapponese sulle società (ad esempio, di norma due settimane prima per l’assemblea generale degli azionisti). Ciò consente decisioni rapide.
  8. Costituzione del consiglio di amministrazione, del consigliere contabile, del revisore, del comitato dei revisori, dell’auditor contabile e dei comitati: si tratta di questioni relative alla struttura organizzativa della società e si indicano quando si istituiscono questi organi. In particolare, le società che non istituiscono un consiglio di amministrazione (come le società con revisore o con auditor contabile) devono indicarlo chiaramente nello statuto.

Queste questioni di registrazione relativa sono strumenti importanti per progettare in modo flessibile la governance interna e il metodo di gestione della società. Per i fondatori stranieri che desiderano implementare una specifica struttura di governance o una politica di gestione delle azioni nel loro sviluppo aziendale in Giappone, è essenziale includere adeguatamente queste questioni nello statuto.

Materie facoltative da indicare: Elementi Facoltativi da Inserire

Gli elementi facoltativi da inserire sono quelle materie che i fondatori di una società possono liberamente includere nello statuto, purché non contravvengano alla legge societaria giapponese o all’ordine pubblico e al buon costume. Questi elementi non influenzano l’efficacia dello statuto anche se non vi sono inclusi. Tuttavia, la loro indicazione può chiarire le regole interne dell’azienda e prevenire future dispute o ambiguità interpretative. Questo è particolarmente vantaggioso quando i fondatori hanno un background internazionale, poiché l’eliminazione delle ambiguità e la documentazione di regole chiare contribuiscono a una gestione aziendale fluida.

Ecco alcuni esempi principali di elementi facoltativi da inserire:

  1. Anno fiscale: si stabilisce il periodo contabile della società. Ad esempio, si può indicare “dal 1 aprile di ogni anno al 31 marzo dell’anno successivo”. Questo ha un impatto sui tempi di dichiarazione fiscale e di bilancio, quindi è importante impostarlo in linea con la pianificazione aziendale.
  2. Numero di amministratori e altri dirigenti: si indica il numero specifico o i limiti massimi e minimi di amministratori e sindaci. La legge societaria giapponese richiede almeno un amministratore, ma definire un numero specifico nello statuto può contribuire alla stabilità della struttura dirigenziale.
  3. Presidente dell’assemblea dei soci: si stabilisce chi ricoprirà il ruolo di presidente dell’assemblea dei soci. Ad esempio, si può prevedere che “il rappresentante legale svolga il ruolo di presidente”. Questo facilita la gestione dell’assemblea.
  4. Convocazione dell’assemblea ordinaria dei soci: si definisce il periodo per la convocazione dell’assemblea ordinaria dei soci che si tiene dopo la fine di ogni anno fiscale. Ad esempio, si può stabilire “entro tre mesi dal termine dell’anno fiscale”.
  5. Base di riferimento: si stabilisce il giorno in cui i soci iscritti nel registro dei soci possono esercitare determinati diritti (come il diritto di ricevere dividendi o il diritto di voto).
  6. Metodo di pubblicazione degli annunci: si determina se la società effettuerà annunci ufficiali tramite Gazzetta Ufficiale, giornali quotidiani o annunci elettronici. In assenza di una disposizione nello statuto, l’articolo 939, paragrafo 4, della legge societaria giapponese applica automaticamente il metodo di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Gli annunci elettronici sono spesso preferiti per ridurre i costi.

Questi elementi facoltativi da inserire permettono ai fondatori di una società di stabilire regole interne più dettagliate in base alla politica di gestione e alle condizioni reali della propria azienda. Indicandoli chiaramente nello statuto, si può comunicare in modo trasparente la politica operativa dell’azienda a tutte le parti interessate, interne ed esterne, aumentando la prevedibilità.

Creazione e Processo di Autenticazione degli Statuti Societari

La creazione e l’autenticazione degli statuti societari rappresentano passaggi legali cruciali nella costituzione di una società per azioni in Giappone. Questo processo si articola principalmente in tre fasi: “creazione degli statuti”, “prenotazione presso l’ufficio notarile” e “autenticazione degli statuti”. Per i fondatori stranieri, comprendere questo processo è essenziale per una costituzione aziendale senza intoppi.

Creazione degli Statuti

Innanzitutto, si redigono gli statuti includendo le informazioni obbligatorie, relative e facoltative precedentemente menzionate, come il nome commerciale della società, lo scopo, la sede legale, l’ammontare del capitale sociale e i dati degli azionisti fondatori. In questa fase, è estremamente importante includere tutte le clausole necessarie in modo completo e accurato, tenendo conto del futuro sviluppo aziendale e della politica operativa. In particolare, la descrizione dello scopo aziendale richiede un’attenta considerazione, poiché influenzerà le future attività commerciali.

Prenotazione presso l’Ufficio Notarile

L’autenticazione degli statuti avviene presso l’ufficio notarile competente per la sede legale della società. Per ricevere l’autenticazione, è comune effettuare una prenotazione in anticipo, che può essere fatta tramite telefono o attraverso il sito web dell’Associazione dei Notai Pubblici del Giappone. È necessario verificare l’ufficio notarile competente in anticipo, poiché un errore può impedire di ricevere l’autenticazione.

Autenticazione degli Statuti

Si visita l’ufficio notarile all’orario prenotato, portando con sé i documenti necessari e la tassa di autenticazione, per ricevere l’autenticazione da parte del notaio. Di norma, tutti gli azionisti fondatori partecipano all’autenticazione degli statuti, ma è anche possibile nominare un rappresentante.

Ci sono due tipi principali di statuti: “statuti cartacei” e “statuti elettronici”.

  • Statuti cartacei: sono gli statuti in forma scritta tradizionalmente utilizzati. Gli statuti cartacei sono considerati documenti soggetti a imposta, pertanto è necessario un’imposta di bollo di 40.000 yen. Inoltre, è necessario stampare e rilegare gli statuti e apporre il timbro di ciascun azionista fondatore sul bordo di ogni pagina.
  • Statuti elettronici: sono creati in formato PDF e dotati di firma elettronica. Il principale vantaggio degli statuti elettronici è che non richiedono l’imposta di bollo di 40.000 yen necessaria per gli statuti cartacei, consentendo così di ridurre i costi di costituzione. Tuttavia, potrebbe essere necessario un certificato di firma elettronica e software specifico per la conversione dei dati.

Negli ultimi anni, sono stati introdotti metodi che utilizzano conferenze web o sistemi online per l’autenticazione degli statuti elettronici. Questo offre una grande comodità, in particolare per i fondatori stranieri residenti all’estero, poiché elimina la necessità di recarsi di persona all’ufficio notarile. Durante l’autenticazione tramite conferenza web, il notaio verifica l’identità e l’intenzione di costituire la società attraverso la conferenza. I dati degli statuti elettronici autenticati possono essere ricevuti tramite il sistema online o via email.

In caso di irregolarità nel contenuto degli statuti, il notaio può richiedere correzioni. Se le irregolarità sono minori, possono essere corrette sul posto; tuttavia, se sono significative, potrebbe essere necessario modificare gli statuti e visitare nuovamente l’ufficio notarile. Per questo motivo, ricevere una verifica preliminare degli statuti da parte di un esperto è molto efficace per procedere senza intoppi.

Documenti Necessari per la Certificazione dello Statuto da Parte di Stranieri in Giappone

Quando uno straniero fonda una società per azioni in Giappone e deve ottenere la certificazione dello statuto, potrebbero essere richiesti documenti diversi o aggiuntivi rispetto a quelli necessari per i cittadini giapponesi. Preparare accuratamente questi documenti in anticipo è essenziale per procedere senza intoppi con le formalità.

Documenti Necessari Comuni

Anche per i fondatori stranieri, i seguenti documenti sono comuni e necessari:

  • Statuto in triplice copia: si preparano tre copie dello statuto per la conservazione presso il notaio, per la società e per la richiesta di registrazione. Nel caso di uno statuto cartaceo, è necessario l’impronta del sigillo personale (jitsuin) e del sigillo di divisione (wariin) di tutti i promotori.
  • Dichiarazione del controllore effettivo: è un documento che identifica il controllore effettivo della società che si sta per costituire e dichiara che non appartiene a gruppi yakuza o altre forze antisociali. Questo fa parte delle misure contro il riciclaggio di denaro. Nelle società per azioni, spesso colui che detiene più del 50% delle azioni totali è considerato il controllore effettivo.

Documenti di Identificazione del Fondatore in Giappone

Quando il fondatore è straniero, è necessario presentare come documento di identificazione un “Certificato di Registrazione del Sigillo” o un “Certificato di Firma” in Giappone.

  • Certificato di Registrazione del Sigillo: Gli stranieri residenti in Giappone (che possiedono una carta di soggiorno o un certificato di residente permanente speciale) possono registrare il loro sigillo presso l’ufficio municipale della loro area di residenza e ottenere un certificato di registrazione del sigillo. Questo certificato è ampiamente utilizzato in vari procedimenti pubblici e privati all’interno del Giappone, come i contratti di locazione immobiliare, rendendolo molto conveniente per gli stranieri residenti in Giappone.
  • Certificato di Firma: Per gli stranieri che risiedono all’estero o che non hanno registrato il loro sigillo in Giappone, è necessario un certificato di firma (certificato di autenticità della firma) o una dichiarazione giurata con firma autenticata in sostituzione del certificato di registrazione del sigillo. Il certificato di firma è un documento in cui un funzionario governativo attesta ufficialmente che la firma è autentica.

Il certificato di firma si ottiene di norma presso un’autorità governativa nel paese di origine del fondatore o presso il consolato o l’ambasciata del proprio paese situati in Giappone. Per ottenerlo, è necessario portare i documenti da firmare e firmare in presenza di un funzionario consolare. Non è possibile autenticare documenti che sono già stati firmati. In casi specifici, come la registrazione immobiliare in Giappone, può essere accettato anche un documento notarile creato da un notaio americano. Per l’identificazione presso il notaio, possono essere utilizzati anche documenti d’identità con foto, come il passaporto o la carta di soggiorno. Tuttavia, poiché è difficile apporre un’autenticazione direttamente sull’originale del passaporto o della carta di soggiorno, potrebbe essere necessario, previa conferma con il paese destinatario, ottenere l’autenticazione di una copia presso il notaio.

Procura (in caso di autenticazione tramite rappresentante)

Quando è difficile per tutti i promotori recarsi personalmente al notaio, è possibile delegare la procedura di autenticazione dello statuto a un rappresentante. In questo caso, sono necessari i seguenti documenti:

  • Procura: è necessaria una procura dal promotore al rappresentante. La procura deve includere il sigillo registrato del promotore (se registrato in Giappone) o la firma (con allegato il certificato di firma).
  • Certificato di sigillo o certificato di firma del promotore: si allega il certificato di sigillo (valido entro tre mesi dalla data di emissione) o il certificato di firma del promotore che ha apposto il sigillo o la firma sulla procura. Se il promotore è una persona giuridica, sono necessari il certificato di registrazione dell’ente e il certificato di sigillo del suo rappresentante.
  • Documenti di identificazione del rappresentante: sono necessari il certificato di sigillo del rappresentante e il suo sigillo registrato, oppure un documento di identità con foto, come la patente di guida o il passaporto, e un sigillo non registrato.

Quando si utilizza una procura redatta in lingua straniera presso un notaio in Giappone, è necessario allegare una traduzione in giapponese di tutti i documenti. La traduzione deve includere il nome e il sigillo (o la firma) del traduttore e una dichiarazione che attesti la traduzione. Le tariffe per l’autenticazione di una procura in lingua straniera tendono ad essere più elevate rispetto a quelle per una procura in giapponese. Inoltre, quando si autentica una traduzione, anche se il documento originale è un documento pubblico, la traduzione viene trattata come un documento privato e l’autenticazione notarile coprirà sia il documento originale che la traduzione, insieme a una dichiarazione che attesta che “gli allegati sono una copia fedele del certificato originale e della sua traduzione in giapponese”.

Questi complessi requisiti documentali possono rappresentare un onere significativo per i fondatori stranieri. Questo è particolarmente vero quando ci sono più promotori residenti all’estero o quando è necessario adattare documenti in lingua straniera alle procedure legali giapponesi. In questi casi, il supporto di uno studio legale specializzato è essenziale.

Riassunto

La creazione e l’autenticazione dello statuto sociale sono processi estremamente importanti nella fondazione di una società per azioni in Giappone, poiché costituiscono le fondamenta per la gestione futura dell’impresa. Questo è particolarmente complesso per i fondatori stranieri, a causa del sistema legale giapponese, della lingua e delle usanze uniche del paese. L’omissione degli elementi obbligatori può invalidare lo statuto, mentre la mancata inclusione degli elementi relativi non produrrà gli effetti legali desiderati. Inoltre, per l’autenticazione dello statuto, è necessario comprendere e preparare accuratamente i requisiti specifici per gli stranieri, come la differenza tra il certificato di autenticazione del sigillo e il certificato di firma, e la traduzione e autenticazione dei documenti in lingua straniera.

Lo studio legale Monolith si distingue nel campo del diritto aziendale IT e Internet, e si impegna attivamente nel supporto legale internazionale e nell’assistenza alle imprese straniere che desiderano entrare nel mercato giapponese. Lo studio vanta la presenza di avvocati che parlano inglese e possiedono qualifiche legali straniere, fornendo ai clienti internazionali una comunicazione fluida senza barriere linguistiche e consigli pratici e specializzati sul sistema legale giapponese.

Offriamo un ampio supporto legale che va dalla garanzia della precisione legale nella creazione dello statuto, alle procedure di autenticazione presso l’ufficio notarile, fino alla redazione di contratti per la gestione aziendale, la conformità normativa e la protezione dei diritti di proprietà intellettuale. Lo studio legale Monolith è un partner forte e affidabile per gli stranieri che considerano la fondazione di una società in Giappone, aiutandoli a iniziare e far crescere la loro attività con sicurezza. Se avete domande sulla creazione dello statuto o sulla fondazione di una società in Giappone, non esitate a contattare lo studio legale Monolith.

Managing Attorney: Toki Kawase

The Editor in Chief: Managing Attorney: Toki Kawase

An expert in IT-related legal affairs in Japan who established MONOLITH LAW OFFICE and serves as its managing attorney. Formerly an IT engineer, he has been involved in the management of IT companies. Served as legal counsel to more than 100 companies, ranging from top-tier organizations to seed-stage Startups.

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